Red Land (Rosso Istria)

Sono molto soddisfatto della proiezione di Red Land ieri sera su Rai3. Peccato che il grande pubblico abbia capito solamente quanto è brutto questo film

Sono il primo a sostenere che non tocca al cinema il compito di tramandare i documenti né custodire la verità storica. Questo è compito degli storici, documentaristi e giornalisti. Il film racconta una storia e la fantasia fa parte dell’arte, mentre la realtà è al massimo fonte d’ispirazione. Quindi il fatto che il film Red Land, ispirato alla tragedia di Norma Cossetto, italiana d’Istria trucidata dai partigiani croati, stravolga molti elementi non è per quanto mi riguarda un problema.

Non è un problema se i partigiani coinvolti -“titini”- sono rappresentati come degli psicopatici, ubriaconi ritardati, odiatori di italiani, dalla fisionomia lombrosiana, con un atteggiamento ora da hooligan, ora da bulli scolastici, ora da Gestapo. Né che nello stesso tempo i soldati nazisti siano dipinti come mere comparse che fanno il loro onesto lavoro a caccia di partigiani, ammazzando qua e là qualcuno a casaccio. O che i fascisti siano rappresentati come benevoli e riflessivi patriotti, ordinati e dai belli lineamenti, preoccupati per una insensata insurrezione degli “slavi”, e sinceramente convinti che sono da loro “sempre stati trattati bene”. Mentre chi tra gli italiani, tradendo famiglie e amici, ha deciso di schierarsi contro i fascisti e con i partigiani, viene da questi ultimi ucciso senza molta considerazione. Sono caratterizzazioni che fanno parte della libertà artistica e che non rappresentano, né si può pretendere, la realtà dei fatti accaduti. Onestamente, l’unico che secondo me è stato rappresentato correttamente è il prete.

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Molto “Beyond”, poco “Star Trek”

Molto “Beyond”, poco “Star Trek”

E’ inutile negarlo, anche per un trekker purista come me, “Beyond” è un film divertente da vedere. Se non ci si aspetta Star Trek, ma solo sue citazioni… inserite tra le altre.

Pro

La novità più grande la troviamo in apertura e in chiusura del film. Si inizia mostrando una Enterprise sfrecciare nel campo di curvatura, ma vista da fuori: sembra un siluro a super-cavitazione. Si finisce con un time-lapse della costruzione da zero di una nuova Enterprise.

Il regista Justin Lin (Fast&Furious) non ha usato del jjambramsiane lens-flare (bagliori lenticolari), il che permette di vedere il film senza occhiali da sole :o)

E’ un film d’azione, un po’ più coerente e divertente rispetto ai primi due della nuova era, che erano un po’ cupi.

Contro

E’ un film d’azione, coerente con il genere “d’azione” in base a cui non c’è scena senza: salti, cadute, rischi di cadute, esplosioni, sparatorie, cazzotti, voli, corse spericolate, disinneschi di ordigni all’ultimo secondo preceduti da corpo-a-corpo con il cattivone, che tiene prediche a qualunque prigioniero durante tutto il film (“Scusa, potresti stare zitto e spararmi…?”). Ci vorrebbe una Convenzione di Ginevra che vieti di fare prediche ai prigionieri nei film.  Continua a leggere “Molto “Beyond”, poco “Star Trek””