Vi ha convinto a odiare. E voi odiate

di Emilio Mola
https://www.facebook.com/emilio.mola1/posts/10219479301441796

Vi ha convinto a odiare prima l’Italia e il Sud. A odiare i meridionali, i calabresi, i siciliani, i pugliesi, i napoletani.

A odiare gli italiani. A odiare la bandiera, a odiare la Festa dell’Unità, della Liberazione, della Repubblica.

A odiare la Resistenza, i partigiani, la Costituzione.

Vi ha insegnato a odiare la nazionale di calcio e a odiare Roma.

Vi ha insegnato a odiare i rom.

Vi ha insegnato a odiare l’Europa Unita e i popoli europei.

Vi ha insegnato a odiare i francesi, i tedeschi, i maltesi.

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Stampa o Regime

Stampa o Regime

Addio Massimo Bordin, e grazie di tutto. Però ci hai lasciato proprio in un bel momento di m…

Mi chiedo se sia una mancanza di rispetto verso Massimo Bordin, scomparso oggi, dire che trovo veramente assurdi i discorsi di cordoglio espressi oggi in Senato e alla Camera da parte dei gruppi del Movimento 5 stelle. Partito che si è fissato senza alcuna logica sul non rinnovo della convenzione, e di fatto la chiusura, di Radio Radicale. Non vi è alcuna motivazione politica in questa volontà, se non il desiderio di picchiare duro, perché se ne ha facoltà. Come i bambini che fanno qualche pasticcio, e quando chiedi loro perché l’hanno fatto… non lo sanno. Non lo sanno veramente!

Il comportamento manifestato dai grillini è infatti analogo a quello dei virus informatici. Odiano la memoria, e cercano costantemente di alterarla e cancellarla, per renderla inutilizzabile. La loro dimensione preferita è il vasto presente dei social e lì si annidano, come virus nella memoria temporanea dei computer. Quando qualche buontempone rispolvera le loro stesse dichiarazioni in cui solo qualche mese prima dicevano l’esatto opposto… apriti cielo! Non ridono, ma s’incazzano, perché per cogliere lo scherzo, l’ironia, il sarcasmo, c’è bisogno della memoria, di un riferimento al passato che loro negano.

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PD, apro e chiudo parentesi

A me, in realtà, Renzi stava simpatico. Parla un po’ troppo, però nel fare è quello si è avvicinato di più al traguardo di cambiare radicalmente il Paese. Ma è rimasto impallinato al referendum costituzionale perché l’ha trasformato in una consultazione su di lui… perché parla troppo.

Non penso che il crollo della sinistra sia imputabile a Renzi. È che il PD è un partito che accoglie di tutto, il peggio e il meglio, che poi si annullano.

Un solo esempio: Minniti. Ministro degli interni che si mette a fare politica estera in un paese in guerra civile (Libia), stringe accordi con alcune milizie libiche (soldi, armi, navi, addestramento) perché trattengano i migranti in un paese in guerra (lager, torture, tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, uccisioni), perché impediscano a ONG di operare i salvataggi in mare (speronamenti, minacce) e ritrascinino i naufraghi o indietro in Libia, o in fondo al mare. I naufragi, pare, preferiscono di gran lunga la seconda opzione.

Spero che Minniti sia chiamato a rispondere davanti a un giudice per questa serie di violazioni al diritto umanitario e internazionale. Fino ad allora, il fatto che lui venga considerato uno dei campioni del suo partito porta me, che già non voto il PD, a non votarlo con ancora più insistenza.

Quale parte di “libertà” non vi è chiara?

Quale parte di “libertà” non vi è chiara?

Un mio pensiero sulle celebrazioni del 25 aprile

“Ma quale Liberazione? Liberazione da chi? Questo ti sembra libertà? E questa la chiami democrazia? Mapperfavore!!!”

Inizierei gettando una secchiata d’acqua gelata addosso alle persone protagoniste di simili parole. Lo choc zittisce istantaneamente, il freddo fa che i capillari e i vasi periferici si stringano, che aumenti la pressione nella circolazione centrale e che più sangue affluisca al cervello. Ora possiamo ragionare.

Le celebrazioni del 25 aprile sono per molti una noiosa e vuota liturgia. Un’esaltazione rituale della Resistenza, della Liberazione, dell’Antifascismo, della Repubblica Ecc Ecc… sempre con la maiuscola. Che cosa confonde, la maiuscola? Continua a leggere “Quale parte di “libertà” non vi è chiara?”

Elezioni: malissimo… tanto da poter essere ottimisti

Elezioni: malissimo… tanto da poter essere ottimisti

Una campagna elettorale caotica e veloce, con una legge elettorale bizzarra, e un risultato talmente catastrofico (secondo me) da essersi assicurato un posto nella storia. Eppure penso che ci siano molte cose utili e che si sia aperta una breccia, su cosa non so ancora, ma che mischia le carte sul tavolo. Improvvisamente siamo costretti a un punto di vista differente.

Dopo 20 anni, finalmente una fotografia dei cittadini

Quest’anno le liste che si sono presentate andavano dall’estremissima sinistra, all’estremissima destra, passando per la nuova e vecchia politica. Per la prima volta si sono candidate liste dei centri sociali, di rivoluzionari marxisti-leninisti, comunisti, neo e vetero-fascisti, varie gradazioni di centro, sinistra, destra, democristiani, liberali, populisti, sovranisti, ecc. Per la prima volta negli ultimi 20 anni la campagna non era costruita sul meccanismo “vota noi altrimenti vince Berlusconi” vs. “vota noi altrimenti vincono i comunisti”. La legge elettorale, che prometteva tutto tranne la governabilità, ha fatto sì che gli elettori non facessero troppe strategie, ma votassero ciò in cui credevano in questo ampio ventaglio di possibilità. Continua a leggere “Elezioni: malissimo… tanto da poter essere ottimisti”

Compagni che sbagliano, ma perseverano

Compagni che sbagliano, ma perseverano

Antifascismo, ok. Mi ci trovo “geneticamente”, senza il minimo dubbio. I dubbi mi vengono nella pratica. Mi spiego.

Com’è che ogni volta, ma ogni, che si vuole impedire un’attività dei fascisti (ovvero, gruppi e partiti neonazisti e neofascisti), si finisce per darsele con la polizia? Com’è che il mio obbiettivo è A, e io finisco SEMPRE a fare B? Ma com’è che ogni volta che si vuole “menare i fasci” ci si ferma a menare la polizia? E perché i fasci non non si scontrano mai con la polizia? Continua a leggere “Compagni che sbagliano, ma perseverano”

Ulisse e il popolo con un occhio solo

Ulisse e il popolo con un occhio solo

NESSUNO ti sta a sentire.
NESSUNO s’interessa dei tuoi problemi.
NESSUNO è disposto ad aiutarti se ne hai bisogno.
NESSUNO ti darà un lavoro e la sicurezza.
NESSUNO mantiene la parola data.
NESSUNO è buono e onesto.

Quindi immagino che sarebbe da votare NESSUNO. Colui che ubriaca e assopisce con i doni? Colui che acceca con l’inganno? Colui che si nasconde sotto le pecore, per passare avanti? Colui che si beffa del rozzo e ignorante da una distanza di sicurezza? E tuttavia NESSUNO è un uomo d’onore.

Io non vengo qui a smentire NESSUNO, ma soltanto a riferirvi quello che io so.

 

Il Promettometro 2018

Il Promettometro 2018

Il 4 marzo prossimo si vota, ed è iniziata una tale escalation di promesse elettorali che voglio tenerne nota per poterlo raccontare un giorno ai miei nipoti
ATTENZIONE: possibili Giga gratis, mountain bike con cambio Shimano e sconto 50% se chiami subito

ultimo aggiornamento: 26/2/2018

Csx – Renzi

Cdx – Berlusca M5S – Di Maio LeU – Grasso

Altri

– abolire il canone RAI per meno abbienti
– salario minimo 9-10€/ora
– +80€/mese a genitori per ogni figlio minore
– riduzione tasse (IRPEF)
– taglio costo del lavoro, contributo 33 a 29%
– IRES e IRI al 22%
240€/mese detraz. IRPEF per figlio, alle famiglie
– no a larghe intese, no governo con populisti
– Stati Uniti d’Europa
ius soli
– 80€/mese anche a P.Iva
– rapporto debito/PIL al 100% (in 2 legislature)

+Europa:
– superare Bossi-Fini
– canali legali immigrazione
– legalizzazione cannabis
– Stati Uniti d’Europa
– congelamento spesa pubblica per 5 anni
– taglio IRPEF e IRES
– ripristino IMU al 4,5%
– taglio ad agevolazioni fiscali
– abolizione IVA intermedia 10%
– privatizzare imprese pubbliche presenti nel mercato libero
– gare trasparenti per concessioni su beni e servizi pubblici locali
– no governo con anti-europeisti

– pensione minima 1000€
– revisione sistema pensionistico*
– meno tasse
– meno burocrazia
– meno vincoli UE
– riforma giustizia e giusto processo
– flat tax
– elezione diretta Presidente della Repubblica
– riduzione numero parlamentari
– introduzione vincolo di mandato
– rimpatrio di tutti i clandestini (600mila!)
-abolizione «protezione umanitaria»
– 
tutela diritti animali domestici
– via tassa di successione e bollo auto
– abolizione unioni civili
– condoni* e permessi per costruttori
– no appelli per assoluzioni in 1° grado

Lega:
– cancellazione legge Fornero*
– abolizione decreto Lorenzin su obbligo vaccini*
– libero sforamento 3% Debito/PIL
– chiusura di tutti i centri culturali islamici
– abbattimento di tutte le costruzioni abusive*

FdI:
– più controllo immigrazione
– più sicurezza
– sostegno a natalità
– no larghe intese, no governo con PD e Bonino

– pensione minima 780€ netti
– reddito di cittadinanza da 780-1950€/mese

– riduzione cuneo fiscale per imprese con 15+ dipendenti
– abolizione IRAP
– abbassamento età pensionabile
– drastica riduzione tasse
– abbattimento rapporto debito/PIL del 40% (in 2 legislature!)
– eliminazione 18mld€ sussidi alle fonti fossili
– abolizione 400 leggi entro 1°anno di governo
– abolizione spesometro, redditometro e studi di settore
– abolizione legge Fornero
– introduzione vincolo di mandato
– abolizione decreto Lorenzin su obbligo vaccini
– riduzione indennità e abolizione vitalizi ai parlamentari
– vie legali d’accesso per immigrazione
– 10.000 assunzioni forze dell’ordine
– 2 nuove carceri
– libero sforamento 3% Debito/PIL
– abolizione Equitalia
– forse larghe intese, ma non governo con sinistra
– abolizione tasse universitarie
– abolizione Jobs Act
– ripristino Articolo 18
– introduzione IMU prima casa solo per i ricchi
– contrasto alle fake news
– apertura a larghe intese, ma solo con temi LeU
Potere al popolo:
– abolizione Patti Lateranensi (art.7 Cost.)
– uscita dalla NATO e chiusura basi, no MUOS e F-35
– ritiro missioni militari all’estero
– abolizione legge Fornero
– abolizione Jobs Act
– settimana lavorativa 32 ore, pensione a 60 anni
– abolizione Ordini professionali
– eliminazione alternanza scuola-lavoro, e test INVALSI
– eliminazione ticket sanitari
– Ius soli totale
– NO TAV, NO TAP, NO TRIV, no eolico selvaggio
– abolizione ergastolo e 41bis

Casa Pound:
– bonus mensile 500€ a “nati italiani” under-16
– uscita da euro ed UE
– revoca cittadinanza per reati gravissimi
– mutuo sociale per coppie e divorziati con “cessione del quinto”

* = discordie all’interno della coalizione

AVVERTENZE: la lista è tratta da interviste e cronache delle testate nazionali, non è completa, né esaustiva, né definitiva; può contenere tracce di frutta secca a guscio; non somministrare ai minori di 12 anni; un consumo eccessivo può avere effetti lassativi; non usare durante la gravidanza.

Per me l’Anarchia…

Per me l’Anarchia…

C’è il detto “due anarchici, tre opinioni”. Per questo non ho mai sentito il bisogno di aderire a qualche gruppo, anzi, me ne tengo volentieri in disparte.

La cosa però è un po’ triste. L’attuale pratica anarchica è inerte. Dopo la fiammata della metà degli anni ’70, non se n’è fatto più nulla. L’impronta sociale dell’anarchia, come idea, si rispecchia nel numero delle A-cerchiate disegnate sui muri delle città. Molte, tra l’altro, hanno oltre 20 anni.

Ciò che maggiormente mi tiene lontano dall’associazionismo anarchico sono la sua manifestazione vetero-ideologica, la tendenza a rimanere confinato come un pensiero di nicchia, tipo un “club” per pochi eletti, e un “culto” dell’anarchismo inteso come opposizione sempre e comunque.

Mi spiego.

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“Una mattina, mi son svegliato”

“Una mattina, mi son svegliato”

Immagino che un giorno qualcuno mi butti fuori di casa. Così, improvvisamente, “Via!”. Mi porto dietro una borsa di libri, un po’ di vestiti, un sacco a pelo, il telefono, il portatile. Una rivista, un giornale, una bottiglia d’acqua, il cuscino, lo spazzolino da denti.

Dopo aver dormito un paio di notti in strada, vengo svegliato da una carica della polizia. Spintoni, idranti, urla, qualche manganellata, e mi ritrovo in pochi minuti senza le mie cose, rimaste lì calpestate nel fango, mentre io, con uno zaino e senza scarpe, vago fradicio per le vie di una città che non mi vuole.

Ecco, una cosa simile è successa veramente ieri a Roma. Ma invece di post-giovani che in qualche modo se la cavano, a essere cacciati come animali sono state famiglie con bambini.

Dopo aver sdoganato il moto leghista “aiutiamoli a casa loro”, bloccato lo Ius Soli, impedito alle ONG di prestare soccorso e minacciato il “reato umanitario”, appoggiato e armato milizie in Libia pur di fermare i disperati, approvato una legge sulla tortura incostituzionale (perché viola le convenzioni internazionali sottoscritte), sacrificato come un capretto la figura di Giulio Regeni sull’altare dell’interesse nazionale, e ora caricato con gli idranti richiedenti e titolari d’asilo, questo governo e questa maggioranza si sono auto-espulsi dall’umano, dalla civiltà. Sono una disgrazia per noi tutti e spero che scompaiano il prima possibile.