Addio Massimo Bordin, e grazie di tutto. Però ci hai lasciato proprio in un bel momento di m…

Mi chiedo se sia una mancanza di rispetto verso Massimo Bordin, scomparso oggi, dire che trovo veramente assurdi i discorsi di cordoglio espressi oggi in Senato e alla Camera da parte dei gruppi del Movimento 5 stelle. Partito che si è fissato senza alcuna logica sul non rinnovo della convenzione, e di fatto la chiusura, di Radio Radicale. Non vi è alcuna motivazione politica in questa volontà, se non il desiderio di picchiare duro, perché se ne ha facoltà. Come i bambini che fanno qualche pasticcio, e quando chiedi loro perché l’hanno fatto… non lo sanno. Non lo sanno veramente!

Il comportamento manifestato dai grillini è infatti analogo a quello dei virus informatici. Odiano la memoria, e cercano costantemente di alterarla e cancellarla, per renderla inutilizzabile. La loro dimensione preferita è il vasto presente dei social e lì si annidano, come virus nella memoria temporanea dei computer. Quando qualche buontempone rispolvera le loro stesse dichiarazioni in cui solo qualche mese prima dicevano l’esatto opposto… apriti cielo! Non ridono, ma s’incazzano, perché per cogliere lo scherzo, l’ironia, il sarcasmo, c’è bisogno della memoria, di un riferimento al passato che loro negano.

Radio Radicale è un archivio, la dimostrazione che prima dei cinquestelle esisteva già l’Universo mondo della politica. Politica di qualità, che loro vedono inaccessibile, quindi la odiano: spegnere, cancellare, eliminare! Non si rendono conto, perché non ragionano, che Radio Radicale con tutto quello che ha memorizzato, testimoniato ed elaborato negli anni, è anche a loro completa disposizione. Possono usarla e imparare, crescere. “Prendete e beneficiatene tutti, questo è il mio archivio”, dice parafrasato in chiave cristica il moto einaudiano di Radio Radicale, “conoscere per deliberare”.

Ma il virus non vede passato né futuro, il suo obiettivo è moltiplicarsi e diffondersi, senza rendersi conto che il sistema che “abbatterà” (organismo o computer) è quello che permette la sua stessa esistenza. Ecco che pur esistendo soprattutto nei media (dai, sinceramente, qualcuno vede agire i grillini nella realtà materiale?), ce l’hanno con i giornali, le tv, i siti, la Rai, i libri. Qualsiasi cosa che abbia una memoria a testimonianza che prima del M5s c’era qualcos’altro, o che ricordi che lo stesso M5s era qualcos’altro prima. Quindi cancellare, eliminare, Fahrenheit 451.

Questo è il vero pericolo dei cinquestelle, l’unica cosa nella quale hanno più o meno successo: manipolare la memoria, azzerare il passato. Se fossimo nel mondo di Matrix, sarebbe l’invasione degli agenti Smith, che continuano a moltiplicarsi e inglobare tutto. Una proliferazione di copie identiche che come orizzonte del futuro hanno un eterno presente sterile che azzera lo stesso concetto di società. Ma siccome siamo in un mondo in cui di regimi monolitici abbiamo ancora memoria e più di qualche cicatrice, posso affermare che l’orizzonte del M5s sicuramente non è la democrazia. Loro non lo sanno, io sì.

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