Tutto quello che ti hanno detto su Star Wars è falso

SPOILER WARNING

hope-vaderLa storia racconta di un doloroso cambiamento nella società della galassia lontana lontana, causato dallo scontro tra una concezione riformatrice, che vuole imprimere alla società un’evoluzione, e una forza che invece vuole mantenere lo status quo.

La fazione progressista vuole porre fine a una Repubblica disfunzionale, pseudo-democratica, e governata da un Parlamento burocratizzato composto da emissari di despoti, monarchie e gilde economiche, che non rappresentano per niente il popolo comune, ma solo la propria ricchezza.

Il progetto prevede l’accentramento del potere nella figura dell’Imperatore, forma di governo decisamente più moderna che tiene conto della meritocrazia e della fedeltà, e non dell’appartenenza ad aristocrazie monarchiche o commerciali, o a caste sociali. Nell’impero tutti avranno pari importanza e un ruolo nella gestione del potere, dal soldato semplice al governatore, e varrà una sola legge per tutti. I soldi vengono disprezzati, e il lusso quasi del tutto abolito, a cominciare dai vertici dell’Impero.

Ma le monarchie dell’ancien régime sono difese dai Jedi, una casta teocratica di monaci-guerrieri, che si pongono al di sopra delle istituzioni pseudo-democratiche della Repubblica. Sono un gruppo molto chiuso, elitario, tradizionalista e diffidente della modernità. La struttura è quella di una setta, a cui si accede per cooptazione di bambini scelti in base a un presunto flusso della “Forza”. Seguono riti di iniziazione, educazione basata sul lavaggio del cervello, per essere inseriti in una gerarchia militarizzata. La setta esercita un controllo totale sui suoi adepti, cui sono vietati i piaceri, l’amore, il matrimonio, le emozioni, i beni materiali. Questi monaci-guerrieri si mettono a disposizione di caste reali, spesso schiaviste, per difenderle dalla riforma imperiale.

Per fortuna l’Imperatore conosce bene le strutture e le capacità della setta dei Jedi e riesce a organizzare alcune cellule di resistenza. Uno di questi partigiani, Darth Vader, diventerà persino il numero due dell’Impero, ed erede al trono sebbene non imparentato con i’Imperatore.

In un primo momento la riforma ha la meglio. La teocrazia dei Jedi viene sconfitta ed, essendo l’unico collante tra le monarchie assolutistiche, crolla la Repubblica. L’Impero comincia a espandersi, conquista, sì, nuovi mondi, impone un’unica legge per tutti, ma garantisce loro ampia autonomia amministrativa.

Continua inoltre a occuparsi del popolo con colossali progetti di opere infrastrutturali pubbliche: milioni di cittadini hanno l’opportunità di lavorare, o come costruttori o come militari nella flotta imperiale. Flotta organizzata secondo meriti e capacità, non per nomina aristocratica, come nella Repubblica.

Ma le monarchie giocano sporco e reclutano tra le forze ribelli molti criminali e contrabbandieri, che compiono attentati contro le infrastrutture dell’Impero, facendo migliaia di morti e gioiendo nel farlo. Riemerge nuovamente la casta militare dei Jedi che, abusando nuovamente del proprio status religioso di detentrice unica della fantomatica “Forza”, si mette a capo della ribellione.

I ribelli si concedono a immani bassezze. Oltre al terrorismo classico, sacrificano come carne da cannone mondi interi e i loro abitanti, mandano contro le forze imperiali popoli primitivi e assolutamente impreparati. Tutto per permettere alla flotta ribelle e le sue caste nobiliari di fuggire, quando vengono presi di sorpresa.

Sotto la pressione di questa barbarie, viene a mancare la spinta riformatrice del progetto imperiale, costretto a impegnare sempre più risorse nella propria difesa militare. Si aprono falle nell’efficienza, e in questo modo i ribelli riescono ad assestare un paio di colpi mortali all’Impero, colpendolo al cuore.

L’Impero crolla. Si insedia nuovamente un’aristocrazia nobiliare difesa dalla teocrazia militare dei Jedi. Anche criminali e contrabbandieri vengono premiati con medaglie, gradi militari e titoli nobiliari. Il vecchio ordine sociale viene ripristinato: i pezzenti tornano nella polvere, i servi a servire, e i nobili a godere del potere e dello sfarzo.

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2 pensieri su “Tutto quello che ti hanno detto su Star Wars è falso

  1. In effetti, è così. Dicevo sempre che Star Wars non è una storia di fantascienza né ancormeno di liberazione, ma una normale fiaba reazionaria, come anche Lord of the Rings, ma ambientata “nello spazio” (neanche presumibilmente reale o scientifico). Ma la gente non vuol sentire ragioni…

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  2. Il popolo vuole storie di principesse e principi azzurri, amori nobili, matrimoni sfarzosi! E se ne frega se questa ricchezza è causa della loro stessa miseria…

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