Cose che vorrei NON rincontrare nel 2015

Buoni propositi, speranze, auguri? No, semplici richieste (a Babbo Natale?) perché certe cose rimangano congelate nel 2014.

Nel 2015 vorrei intanto che l’Italia non avesse più un Presidente della Repubblica incapace di esprimersi senza che le sue parole debbano essere interpretate, tra l’altro, con risultati diametralmente opposti. E’ così difficile dire frasi semplici e chiare? Già sto male all’idea dell’ennesimo discorso di Capodanno di Napolitano. Spero che Natalino Balasso faccia il suo video in tempo.

Nel 2015 vorrei non rincontrare più “datori” di lavoro che chiedono ai candidati di essere “fortemente motivati”, “orientati al raggiungimento degli obiettivi”. Lo so, vana speranza, “Coltiva la tua personalità, condividi i tuoi interessi, diventa protagonista” dice il sito dell’Expo Milano 2015. Il resto della pagina è anche peggio.

Quando leggo sui siti aziendali, sezione “Chi siamo”, la presentazione che ne viene fatta, mi viene voglia di guadagnarmi da vivere mendicando, altro che andarci a lavorare. Esempio di strategia aziendale:

“raggiungimento e mantenimento di un adeguato livello di sensibilità da parte di tutto il personale nei confronti delle esigenze del Cliente, sia esso esterno che interno, al fine di ricercarne, comprenderne e soddisfarne le necessità attraverso il proprio lavoro”

Ma non mi dire!!!

Vorrei che nel 2015 i candidati in cerca di un lavoro smettessero di presentarsi con questo ottimismo forzato, tutti belli carichi e yeah! Come dire: “Non sono io che cerco il lavoro, siete voi che cercate me!”. Nessuno ci crede, ma è richiesto a tutti di far finta di crederci: perversione totale!

Tra l’altro, nei bandi spesso non concedono neppure dignità di persona, lavoratore, candidato, ma cercano “la risorsa”. Un minerale… che sappia parlare 3 lingue straniere, usare computer, anni di esperienza, patente abc, spigliati, bella presenza, scopa in culo, ecc, ecc, ecc.

Vorrei non avere più a che fare professionalmente con “progettualità”, “tematiche” e “problematiche”, “sinergie”, “fare sistema”, “know-how”, “mission”, “risposte integrate”, “azioni concrete”, “cornici suggestive”.

Nel 2015 vorrei non ritrovare più gli “assolutamente sì/no”. Vorrei non avere più “assolutamente ragione”: mi basta semplicemente avere o non avere “ragione”. Nel 2015 potrei mettere le mani in faccia a chi è “assolutamente d’accordo, ma…”, agli “io non sono razzista, ma…”, piuttosto che a chi usa “piuttosto che” in questa maniera o “quant’altro”.
(Stavo pensando: quanta CO2 si risparmierebbe al pianeta se tutti smettessimo di usare a sproposito una parola lunga come “assolutamente”?)

Vorrei che non arrivassero al 2015 tutti quei siti che pubblicano dolosamente bufale e falsità, per acchiappare clic di lettori idioti che condividono compulsivamente sui social qualsiasi cosa possa indignare. Vorrei che nel 2015 chi dice “i media non dicono, nascondono” questo o quello, smettesse di dirlo e iniziasse a legge con più attenzione: c’è Snowden che pubblica i segreti della CIA, figuriamoci se “i media nascondono”.

Se almeno uno di questi punti si realizzerà magicamente, il 2015 sarà un anno bellissimo!

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